Molte donne non fanno prevenzione contro il cancro
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 14 Giugno 2013 11:35 Stampa
donna Più del 40% delle donne non segue gli stili di vita raccomandati dagli esperti e sa poco sui modi per prevenire le malattie, in primis il cancro. Anche se c'è una maggiore informazione sui metodi di prevenzione e sugli stili di vita che servono a ridurre il rischio, le donne non seguono le raccomandazioni dagli esperti.

Le donne si espongono in questo modo alla possibilità di sviluppare una forma di cancro. Ad aver scoperto questa negligenza delle donne, sono stati gli scienziati dell'MD Anderson Cancer Center di Houston, attraverso un'indagine per valutare il grado di aderenza a quelle che sono le raccomandazioni dell’American Cancer Society (ACS).
 
donna fa attività fisica

La dottoressa Jennifer Irvine Vidrine, e colleghi dell'Università del Texas MD Anderson Cancer Center, in collaborazione con il Prevention Magazine (Emmaus), hanno messo in luce che molte donne non seguono gli stili di vita raccomandati per ridurre il rischio di cancro.
 
Lo studio ha determinato come le donne vedono la dieta e l’esercizio fisico in relazione al cancro, se credevano di essere impegnate in comportamenti sani, e se la loro dieta e l’attività fisica soddisfacevano davvero le raccomandazioni minime.
 
I risultati hanno mostrato che meno del 10% delle donne seguivano una dieta sana, come quella suggerita dall’American Cancer Society, con le raccomandazioni circa l’assunzione di alimenti vegetali (dovrebbero essere 2 porzioni di frutta e 3 porzioni di verdura al giorno).
 
Delle donne che hanno preso parte all'indagine, meno del 40% di coloro che hanno dichiarato di fare attività fisica regolare ha soddisfatto o si è avvicinata alle raccomandazioni dell’ACS (prevedono un minimo di 30 minuti di moderata attività fisica cinque giorni alla settimana).
 
I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sul "Journal of Women’s Health" e mostrano come nel complesso più della metà delle donne intervistate non arrivavano a soddisfare le raccomandazioni minime per l’attività fisica e/o per il consumo giornaliero di frutta e verdura. 
 
Lo studio sottolinea inoltre come un conto sia la teoria e un conto la pratica: se c’è maggiore informazione sulle malattie e sui fattori di rischio, per contro, sono ancora in pochi a mettere in pratica quanto raccomandato. 
 
 

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