Donne: i calcoli renali possono anticipare l'infarto
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 25 Luglio 2013 09:27 Stampa
Cuore UmanoUn gruppo di studiosi dell'Università Cattolica Agostino Gemelli di Roma, con l’aiuto di alcuni loro colleghi della Harvard University di Boston, hanno scoperto che le donne che soffrono (o hanno sofferto) di calcoli renali vedono aumentare del 30% il rischio di soffrire di malattie cardiache.
 
In molte persone questo porta ad attacchi di cuore o alla necessità di subire interventi alle coronarie. Questa ricerca ha studiato le condizioni delle pazienti in un arco di tempo di 24 anni e ha coinvolto oltre 240 mila persone. 
 
Calcoli Renali

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul "Journal of American Medical Association" (JAMA). Lo studio è stato condotto dal professor Pietro Manuel Ferraro, nefrologo presso l'unità operativa di nefrologia e dialisi dell'Università Cattolica-Complesso Integrato Columbus, diretta dal Professor Giovanni Gambaro.
 
Lo studio ha coinvolto 45.748 uomini e 196.357 donne, privi di segni di malattia cardiaca all'inizio dell'indagine. Il campione è stato seguito nel tempo per vedere se sviluppava malattia delle coronarie (infarto del miocardio o sviluppo di malattia coronarica, che necessitasse rivascolarizzazione con angioplastica o con by-pass aorto-coronarico). 
 
Sul totale di 242.105 partecipanti, 19.678 hanno dichiarato di aver sofferto di calcoli renali nel corso della propria vita e dopo 24 anni di osservazione per gli uomini e 18 per le donne, i ricercatori hanno registrato 16.838 casi di malattia delle coronarie. 
 
In presenza di calcoli la donna ha un rischio-cuore più alto del 30%, a parità di altri fattori di rischio (fattori dietetici, diabete e ipertensione).
 
Il professor Pietro Manuel Ferraro dichiara che è difficile spiegare perché la stessa associazione non è stata evidenziata per il sesso maschile, ma fattori ormonali o relativi alla composizione dei calcoli renali potrebbero spiegare questi risultati. 
 
I pazienti affetti da calcoli renali sono a maggiore rischio di sviluppare eventi cardiaci e il professor Giovanni Gambero spiega che sulla base di tale informazione potrebbe essere utile un rigoroso screening dei fattori di rischio cardiologici in questa popolazione.

 
 

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