Maternità e occupazione: la neo mamma abbandona il posto di lavoro |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Eva Forte Mercoledì 24 Febbraio 2010 10:45 | |||
Un rapporto presentato da Manager Italia espone come in Italia più di un quarto delle donne lascia il lavoro dopo il periodo di maternità. Nelle altre nazioni europee, mentre si ha una discesa occupazionale nei primi tre anni di vita del bambini, dopo questo periodo la donna torna parte attiva del mondo lavorativo.
In Italia, al contrario il tasso di occupazione delle donne diminuisce in base al crescere dell'età dei figli. Forse per questo il tasso di natalità continua a scendere, se anche di poco, dove le donne prediligono il lavoro al diventare mamme. Di conseguenza il tasso di occupazione femminile rimane basso a conseguenza dell'abbandono lavorativo da parte delle donne alla nascita del primo o del secondo figlio, calcolando un tasso di abbandono pari al 27,1%. Mamme lavoratrici poco curate, sia dallo Stato che non prevede un'assistenza a 360° per le neomamme, né da parte dell'azienda che spesso mette in mobilità la lavoratrice che per alcuni mesi è mandata proprio per la gravidanza e la maternità, fino anche a indurre al licenziamento la mamma. A seguito di questa indagine, manager Italia lancia un progetto chiamato "Un fiocco in azienda", con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Milano e il contributo del Comune di Milano, per offrire un supporto concreto alle madri: in questo modo si cerca di non favorire la depressione post partum e di rimettere in gioco la donna, lavorativamente parlando, evitando mobbing e conflitto all'interno delle aziende. Fonte: Sito web La Repubblica - Affari e Finanze
|