I ricercatori italiani scoprono la "cura a tempo" dell'Aids
Benessere - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Venerdì 22 Giugno 2012 15:30 Stampa
ricerca_medicaUn team di ricercatori dell'Istituto superiore di sanità (Iss) ha messo a punto una nuova terapia della cura dell'aids, basata su un cocktail di medicinali che 'educa' il sistema immunitario dell'organismo a controllare il virus in assenza di trattamento farmacologico. Per i pazienti affetti da Aids potrebbe rivelarsi una svolta epocale: la fine della 'schiavitù' dei farmaci a vita.

I test effettuati sui macachi hanno dato ottimi risultati, e tutto è pronto per l'avvio dei test sull'uomo. A patto, però, che si risolva il 'nodo' legato ai finanziamenti.

I ricercatori italiani scoprono la
La portata dello studio italiano, pubblicato su PLOS Pathogenes, è notevole: apre in pratica la strada alla possibilità di interruzione definitiva del trattamento farmacologico per tutta la vita a cui oggi i pazienti sono costretti. Guidati da Andrea Savarino, i ricercatori hanno messo a punto uno specifico cocktail di farmaci che, somministrato per un limitato periodo di tempo, è stato capace di indurre nell'organismo animale l'autocontrollo dell'infezione a seguito della sospensione della terapia. Da 9 mesi i macachi, cui non vengono più somministrati farmaci, sono sotto osservazione e stanno rispondendo bene. Un dato positivo, poichè mesi di vita nei macachi corrispondono a molti anni nell'uomo.

Ma l'esperto induce alla prudenza perchè "ci potrebbe comunque essere qualche differenza rispetto all'uomo, ci sono cioè buone potenzialità che tali risultati siano traslabili all'uomo, ma per poter dare una valutazione definitiva sarà fondamentale l'avvio dei test clinici''. Un ruolo chiave, in particolare, è rivestito da due farmaci del 'cocktail' utilizzato: il maraviroc, che limita la proliferazione dei compartimenti cellulari in cui risiede il virus "nascosto", ed il composto a base di sali di oro auranofin. E' inoltre importante rilevare, precisa l'esperto, ''che tutti i farmaci utilizzati sono già approvati per uso clinico sugli esseri umani, il che facilita il passaggio della sperimentazione dal modello animale ai trial clinici''.

Il presidente Iss Enrico Garaci afferma che lo studio è di grande importanza e sta aprendo la strada ad una ''cura definitiva'' dell'Aids. Il che significherebbe anche un notevole risparmio, in termini di costi per farmaci, per il Servizio sanitario.
 

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