Martedì 22 Giugno 2010 16:35
Da dieci anni il presidente finlandese è proprio una donna, e contemporaneamente per la prima volta nella storia della nazione stessa, anche il primo ministro neoeletto: il neo-premier si chiama Mari Kiviniemi, 41 anni, sposata con due figli, laureata in scienze politiche e figlia di una coppia di contadini.
La Finlandia si distingue per l'importanza delle donne in politica: e lo dimostra già dal lontano 1906, quando nel paese scandinavo diedero possibilità di voto alle donne, e già l’anno successivo furono molte quelle che rappresentarono il popolo a livello politico.
La Finlandia si distingue per l'importanza delle donne in politica: e lo dimostra già dal lontano 1906, quando nel paese scandinavo diedero possibilità di voto alle donne, e già l’anno successivo furono molte quelle che rappresentarono il popolo a livello politico.
Il primo Ministro finlandese Mari Kiviniem
Non stupisce quindi che, mentre in molte altre parti del mondo, Italia compresa, si parli di quote rosa e del ruolo delle donne nella società, il paese scandinavo sia fra i più emancipati in questo senso. Infatti, da anni la presenza femminile nell’Eduskunta, il parlamento finlandese, non è mai sceso sotto il 38%, e che tra i 20 ministri del governo, 11 sono donne.
Notevole come la Finlandia, che vanta proprio molte presenze femminili nella politica, sia tra i paesi che sta meglio reagendo, e uscendo, dalla crisi economica mondiale. Vanta ottime posizioni a livello mondiale nella classifica della libertà d’impresa che esamina la burocrazia, i vincoli imposti ai nuovi imprenditori, la corruzione e la creatività imprenditoriale: è infatti al 17° posto nel mondo e all’8° nella classifica dei 43 paesi europei.
Fonte: IlSole24Ore
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