Errore nell'aborto selettivo: la coppia chiede i danni
Gravidanza - Articoli
Scritto da Eva Forte     Martedì 01 Dicembre 2009 12:50 Stampa
Aborto selettivoNel 2007 una mamma è stata sottoposta ad aborto selettivo, poiché uno dei due gemelli di cui era in attesa era affetto da sindrome di down. Ma a causa di un errore nell'aborto selettivo all'ospedale San Paolo di Milano l'interruzione di gravidanza fu effettuata sul feto sano. La coppia ha chiesto un risarcimento di un milione di euro.

Una sofferenza che si è andata ad aggiungere ad una scelta così difficile. L'avvocato della coppia, Davide Toscani, ha aggiunto la richiesta di condanna dei tre medici imputati nel processo in corso a Milano, specificando che si è trattato della perdita di una vita umana, senza contare il trauma subito della coppia e della probabile impossibilità di riprovare ad affrontare una gravidanza a causa del trascorso.

L'avvocato di parte civile, così come il pm Marco Ghezzi, ha suggerito anche la necessità di procedere con dei test prima di procedere con un aborto selettivo di questa specie.

Il pubblico ministero ha presentato domanda di condanna a 2 mesi di reclusione per la ginecologa Annamaria Marconi e per l'ecografista Stefania Ronzoni. Per il direttore sanitario, Danilo Gariboldi, è stata invece chiesta una condanna in denaro.

Il pm ha sostenuto che i gemelli non si sono spostati prima dell'aborto rimanendo quindi nella stessa posizione riscontrata durante le ecografie, anche se possono esserci possibili movimenti che compromettono il giusto esito dell'aborto selettivo. L'errore principale è stato quello di non informare la coppia dei rischi che correvano affrontando questa scelta.

Secondo Ghezzi, infatti, non erano al corrente della possibilità di poter prelevare del liquido amniotico prima dell'intervento, che avrebbe potuto accertare quale dei due era il feto malato. 

La sentenza è prevista per il 14 dicembre.

Approfondimenti: pagina su Wikipedia sull'aborto
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information