In Italia diminuiscono gli aborti volontari
Gravidanza - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Martedì 09 Agosto 2011 15:19 Stampa
In Italia diminuiscono le IGVQualche giorno fa il Ministro per la salute Ferruccio Fazio ha presentato al Parlamento la Relazione 2011 sull'applicazione della Legge 194/78, ovvero quella sull'interruzione volontaria di gravidanza (IVG), riguardante i dati 2009/ 2010: dalle statistiche è emerso che nel 2010 sono state praticate circa 115.372 IVG, ovvero - 2,7% rispetto ai 118.579 casi del 2009.

Sembra quindi che le interruzioni volontarie di gravidanza in Italia stiano diminuendo, se confrontiamo poi questi dati con quelli del 1982 ( anno del boom delle IVG), la diminuzione risulta pari al il 50,9%: ma non solo, se confrontiamo ancora una volta questi dati con gli altri paesi europei industrializzati, possiamo notare che l'Italia risulta essere il paese con il più basso numero di aborti volontari in Europa.

In Italia le interruzioni volontarie di gravidanza scendono del 2,7%
Nel 2009 possiamo anche notare come la maggior parte dei casi di IVG registrato, sia stato praticato da donne straniere, in particolare, tra queste il 51,6% proveniva dai Paesi dell'Europa dell'Est: i numeri scendono ancora se parliamo di aborti volontari che riguardano giovani ragazze o adolescenti che spesso ricorrono ad una IVG a causa di una gravidanza indesiderata o perché in età molto giovane o come conseguenza di un rapporto non protetto con un partner occasionale.

Questi numeri hanno visto un decremento grazie alle campagne informative nelle scuole e non solo, che sul tutto il territorio nazionale negli ultimi anni hanno preso il sopravvento proprio per evitare che i giovani potessero andare incontro non solo a gravidanze indesiderate ma anche a malattie a trasmissione sessuale: molto importante è anche notare che nel nostro Paese le IVG non vengono usate come metodo contraccettivo, cosa che purtroppo accade in moltissimi altri paesi europei dotati di una cultura diversa ma soprattutto di una scarsa informazione e sensibilizzazione.

La diminuzione delle IVG inizialmente era anche stata attribuita al numero di medici "obiettori" che pare stia crescendo a vista d'occhio, ma anche ai così detti contraccettivi d'emergenza, quali, la pillola del giorno dopo o quella dei cinque giorni dopo.

I motivi possono essere tanti, comunque sia c'è anche l'altra faccia della medaglia, alla diminuzione degli aborti volontari, purtroppo, corrisponde anche una diminuzione delle nascite: quindi, gli italiani abortiscono di meno ma fanno anche meno figli.
 

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