Regione Lazio: allarme cesarei e nuova sanità al femminile
Gravidanza - Articoli
Scritto da Nancy Tinervia     Martedì 13 Aprile 2010 15:38 Stampa
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La neogovernatrice Renata Polverini, ha chiesto la collaborazione del professor Morrone, direttore generale dell'ospedale San Gallicano, per far luce sui troppi tagli cesarei effettuati nel Lazio. Comincia così a prendere forma la sanità targata Polverini. Una governatrice donna per le donne: a partire dalle spese di rappresentanza della Presidenza, che verranno, infatti, devolute ai servizi sanitari per il gentil sesso.

I cesarei sono troppi in Italia, le statistiche parlano chiaro, e spesso, non è un esigenza medica ma pare si ricorra a questa modalità per far partorire le donne, anche se non sempre ce n'è sarebbe bisogno, e questo è un problema. La neo presidente della Regione Lazio, incalza, e dichiara subito che indagherà sulla problematica che affligge le donne italiane, che spesso si affidano totalmente a "decisioni" di medici ed ospedali, putroppo, non sempre corretti verso le ignare utenti.

parto in ospedale e cesarei

Intenzione della Polverini è occuparsi principalmente della salute delle donne, nascerà infatti, un programma che  consenta alle donne, che per i troppi impegni di lavoro e domestici, non riescono a fare una visita o un approfondimento medico: a partire dai tagli alle liste d'attesa con esami in ospedale al sabato e la domenica, e anche di sera.

Una rivoluzione che dovrà tener conto di due aspetti: quello economico e quello organizzativo. Nei piani della Polverini c'è la creazione di due task-force, una per il deficit e una per la riorganizzazione del servizio sanitario regionale. Uno degli obiettivi utile per tutti i cittadini, è prolungare l'orario di utilizzo dei macchinari per arrivare a tenere aperti tutto il giorno servizi come analisi e diagnosi, anche al fine di sgravare i pronto soccorsi dall'eccessivo afflusso di malati.
 

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