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La primavera causa cefalee a bambini e adolescenti
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Venerdì 20 Marzo 2015 16:03    Stampa E-mail
AdolescentiLe mezze stagioni sono critiche per i bambini che soffrono di mal di testa, tra marzo e giugno, aumenta la frequenza degli attacchi di cefalea e all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si registra un incremento delle visite del 15% rispetto ai mesi precedenti.
 
Questo perché gli emicranici sono molto sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento come gli sbalzi termici repentini nell’arco della stessa giornata o da un giorno all’altro, l’alternanza sole/pioggia (tipica di questo periodo dell’anno), modificazioni del ritmo sonno/veglia sono particolarmente svantaggiosi per chi combatte con questo disturbo. 
 
Bambino, cefalea

Per i bambini in età scolare, l’aumento del numero degli attacchi in primavera è legato anche all’intensificarsi dell’impegno scolastico in vista degli esami di fine anno che li sottopone a uno stress maggiore.
 
L’emicrania è la malattia neurologica genetica più diffusa tra i piccoli, in Italia colpisce 10 bambini su 100, il suo sintomo più conosciuto, la cefalea o mal di testa, tipico anche di altre patologie (ad esempio influenza, riniti, faringiti) in età pediatrica ha un’incidenza ancora più alta, ne soffre oltre il 40% dei bambini. 
 
La percentuale raddoppia nell’adolescenza, arrivando fino all’80% dei ragazzi, in caso di cefalee ricorrenti la prima cosa da fare, come sottolinea Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù, è rivolgersi al pediatra di famiglia per capire se il mal di testa è espressione di emicrania o sintomo di altre malattie come le infezioni delle vie aeree o di patologie cerebrali potenzialmente serie, poi è consigliabile contattare un Centro specializzato, come ad esempio il Centro Cefalee del Bambino Gesù, presso la sede di San Paolo a Roma
 
 Presso il Centro Cefalee del Bambino Gesù vengono eseguite circa 1200 visite ogni anno, 800 delle quali riguardano nuovi pazienti, tutti i bambini e ragazzi sono seguiti da diversi specialisti lungo l’intero percorso e vengono sottoposti a un esame clinico completo che consente di stabilire il tipo di mal di testa e da cosa è originato. 
 
Solo nel 20% dei casi si rendono necessari ulteriori accertamenti tramite esami strumentali, in base alla diagnosi viene poi definito il trattamento più adatto che potrà essere di tipo farmacologico e non farmacologico.
 
 

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