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Bullismo e disturbi alimentari, esiste un legame
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Lunedì 23 Novembre 2015 12:37    Stampa E-mail
anoressia logoOltre alle vittime di bullismo, anche i bulli soffrono di ansia, depressione e disturbi alimentari: uno studio dell'Università della North Carolina, condotto su 1420 bambini e pubblicato sull'International Journal of Eating Disorders, ha rilevato che i bulli hanno un rischio doppio di comportamenti bulimici (abbuffarsi o sottoporsi a purghe rispetto agli altri bambini non vittime di bullismo). 
 
William Copeland, coordinatore dello studio ha ipotizzato che prendere in giro gli altri può rendere i bulli più sensibili sulla loro immagine corporea, o può darsi dopo si pentono del proprio comportamento, finendo per abbuffarsi di cibo per poi purgarsi o fare esercizio in eccesso, lo ipotizza 
 
bullismo

I ricercatori nella loro indagine hanno analizzato le interviste raccolte nel database del Great Smoky Mountains Study, con oltre 20 anni di informazioni su partecipanti seguiti dai 9 ai 16 anni. 
 
Hanno osservato che le vittime di abusi da parte di coetanei avevano un rischio doppio di disturbi alimentari, in particolare di anoressia (11,2% rispetto al 5,6% dei coetanei non bullizzati) e bulimia (27,9% contro il 17,6%) rispetto a chi non aveva subito episodi di bullismo. 
 
I valori crescono nei bambini che sono stati sia bulli che vittime (22,8% di anoressia contro il 5,6% degli altri, 4,8% di abbuffate contro l'1%), e ancora di più nei bulli, dove il 30,8% mostrava sintomi di bulimia contro il 17,6% dei bambini non coinvolti nel bullismo.
 
La caratteristica più evidente del comportamento da bullo è l'aggressività rivolta verso i compagni, ma molto spesso anche verso i genitori e gli insegnanti. 
 
I bulli hanno un forte bisogno di dominare gli altri e si dimostrano spesso impulsivi, vantano spesso la loro superiorità, vera o presunta, si arrabbiano facilmente e presentano una bassa tolleranza alla frustrazione. 
 
Manifestano grosse difficoltà nel rispettare le regole e nel tollerare le contrarietà e i ritardi, tentano a volte di trarre vantaggio anche utilizzando l'inganno. 
 
Sono molto abili nelle attività sportive e di gioco e sanno trarsi d'impaccio anche nelle situazioni difficili, non presentano ansia o insicurezze. 
 
Sono caratterizzati quindi da un modello reattivo-aggressivo associato, se maschi, alla forza fisica che, suscitando popolarità, tende ad auto-rinforzarsi negativamente raggiungendo i propri obiettivi. 
 
I bulli hanno generalmente un atteggiamento positivo verso l'utilizzo di mezzi violenti per ottenere i propri scopi e mostrano una buona considerazione di se stessi. 
 
Il rendimento scolastico è vario ma tende ad abbassarsi con l'aumentare dell'età e, parallelamente a questa, si manifesta un atteggiamento negativo verso la scuola. 
 
L'atteggiamento aggressivo prevaricatore sembra essere correlato con una maggiore possibilità, nelle età successive, ad essere coinvolti in altri comportamenti problematici, quali la criminalità o l'abuso da alcool o da sostanze. 
 
 
 

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