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Solo 1 donna su 3 sa se ha avuto la rosolia. I gravi danni per il feto
Gravidanza - Articoli
Scritto da Eva Forte     Venerdì 09 Settembre 2016 12:25    Stampa E-mail
Gravidana Analisi SangueL'argomento Rosolia per le gestanti è da sempre una delle incognite più grandi. Infatti solo 1 donna su 3 arriva alla ricerca di un figlio o durante la gestazione stessa con la certezza di aver avuto o meno questa malattia e solo 4 donne su 10 sono vaccinate. Un dato allarmante rilasciato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) dopo un monitoraggio condotto nel periodo 2012-2015.

L'Iss comunica anche che è fortemente scarsa la consapevolezza nelle donne in età fertile del problema legato all'infezione durante i nove mesi di gestazione.

Si tratta di una malattia molto pericolosa in gravidanza e se contratta in questa fase della propria vita, la rosolia può provocare danni seri al feto come ad esempio sordità, cecità, problemi cardiaci e al sistema nervoso centrale. Secondo i dati raccolti il 2% delle donne non è vaccinato, quindi molto più esposte alla rosolia, mentre il 37% non sa se è stato vaccinato.

Una non cosapevolezza che muta molto in base alle regioni di appartenenza, con percentuali che vanno dal 62% della Calabria al 28% del Veneto. Per quanto riguarda la copertura vaccinale, il 41% delle donne dichiara di essere stata vaccinata contro la rosolia ma anche per quest’indicatore i valori vanno dal 21% della Valle d’Aosta o il 27% della Calabria al 65% del Veneto.

Un altro dato interessante riguarda l'età delle donne vaccinate: aumenta infatti tra le più giovani ed è massima (57%) nella classe di età 18-24 (grazie all’offerta della vaccinazione nell’adolescenza prevista dal Piano di eliminazione della malattia), mentre nelle generazioni successive diminuisce gradualmente (44% tra le 25-34enni e 34% tra le 35-49enni). A vaccinarsi sono più di frequente le donne con alto livello di istruzione (43%), senza difficoltà economiche (45%) e con cittadinanza italiana (41%, contro il 24% fra le donne straniere).
 

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