Sino ad oggi un po' di buon senso, unito a un pizzico di razionalità e a tanto amore, hanno consentito di risanare, o perlomeno di ridurre i divari generazionali. Tuttavia, negli ultimi vent’anni è emersa una nuova categoria di bambini che, rispetto alle generazioni passate, risulta essere più intelligente, più ribelle, più creativa e più arrabbiata, gettando i genitori nello sconcerto alla ricerca di risposte.

Questo è l’inizio della prefazione del libro “L’avventura Indaco-cristallo” scritto da Celia Fenn, terapeuta energetica africana che dal 2000 si occupa di conoscenze multidimensionali, focalizzando il suo impegno soprattutto sui bambini e sugli adolescenti.

All'ospedale Rizzoli di Bologna è stato inaugurato il reparto, del tutto rinnovato, di Ortopedia Pediatrica. Il reparto è stato ristrutturato in modo da renderlo più confortevole sia per i piccoli pazienti, che  per i loro genitori, che devono affiancare i figli per tutta la loro permanenza durante il periodo di ricovero.

Sono stati ristrutturati 1400 metri quadri di reparto, che compongono 13 stanze per un totale di 31 posti letto. Per la sua ristrutturazione ci sono voluti 1 milione e 100 mila euro e duecento giorni di lavoro. Oltre 2000 bambini all'anno vengono accolti presso la struttura, molti di loro arrivano anche da fuori regione, dato che il Rizzoli è un punto di riferimento nazionale in ortopedia pediatrica per gli interventi su forme complesse di malattie dell'apparato muscolo-scheletrico dell'età evolutiva.

Il Mutismo Selettivo è una patologia che impedisce ai bambini di parlare in contesti sociali, come l’asilo e la scuola, o anche solo in presenza di estranei: mentre si esprimono normalmente a casa in presenza dei famigliari più stretti, non riescono a far uscire le parole con altre persone, diventano dei “bambini muti”, relazionandosi e comunicando come se fossero tali. Non è semplice timidezza!

La sensazione che provano i genitori di una bambina o di un ragazzo quando viene formulata la diagnosi di Mutismo Selettivo è, in genere, di smarrimento e di “vuoto”: vuoto intorno a sé, perché non si sa cosa sia e solitamente non se ne è mai sentito parlare; vuoto per la carenza informativa nelle strutture sanitarie; vuoto per l’impossibilità di leggere e documentarsi attraverso pubblicazioni in italiano; vuoto...  perché si ha l’impressione di essere i soli a dover affrontare tutto questo.

I bambini moderni sono figli della tecnologia. Assimilano conoscenze dal mondo che li circonda e per loro parlare al cellulare e accendere la televisione fa parte della normalità fin dai primi anni di vita. Allo stesso modo già da piccolissimi sanno giocare al PC e accendere YouTube per vedere i video preferiti o i cartoni animati.

L'altolà arriva però da un famoso psicologo inglese, Aric Sigman: secondo i suoi studi tutte le nuove tecnologie che utilizzano lo schermo (quindi computer, console e via dicendo) dovrebbero essere vietate al di sotto dei nove anni.

In occasione della Undicesima Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, con lo slogan 'Fai gol...elimina il lavoro minorile', l’UNICEF  chiede un serio e rinnovato impegno per eliminare le peggiori forme di sfruttamento economico sui minori.

Ancora c’è tanto da fare e non c’è tempo da perdere.