DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Cuochi nelle scuole: arriva dall'Inghilterra l'idea d'inserire tra le materie cibi e preparazioni |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 13 Marzo 2013 10:54 |
Nella società in cui viviamo molti giovani non hanno un buon rapporto con il cibo, vivono una vita disordinata, si alimentano in modo sbagliato, mangiano frettolosamente e fuori dai pasti principali solo ciò che piace e che provoca obesità. Per risolvere questo problema e le sue conseguenze, l'idea viene dall'Inghilterra: insegnare ai ragazzi a cucinare come metodo per contrastare l'obesità e favorire corrette abitudini alimentari.
Gli inglesi ne sono convinti e a partire dal settembre 2014, il curriculum scolastico dei ragazzi dai 7 ai 14 anni dovrà obbligatoriamente prevedere oltre alle tradizionali lezioni di educazione alimentare) anche lezioni di cucina. Al termine del corso di cucina, tutti i ragazzi dovranno saper preparare almeno 20 piatti gustosi e salutari, avere dimestichezza con una notevole varietà di ingredienti ed essere consapevoli della provenienza del cibo. Qualche tempo fa sulle pagine della rivista scientifica JAMA, due esperti della Tufts University e del Children's Hospital di Boston suggerivano di tornare a insegnare economia domestica agli adolescenti per incoraggiare scelte sane, un maggiore consumo di frutta e verdura, e le modalità di preparazioni salutari. Le lezioni di economia domestica andrebbero frequentate anche ai maschi, e non solo dalle femmine. Inoltre e dovrebbero essere adattate ai tempi, senza escludere ciò che di pratico offre il mercato (come le insalate già lavate) per facilitare la preparazione in tempi brevi di pasti sani e gustosi. Secondo gli esperti americani, rendere obbligatori questi insegnamenti rappresenta uno dei migliori investimenti che la società moderna possa fare: una generazione di ragazzi informati può influire positivamente sulle abitudini alimentari delle famiglie e i giovanissimi, una volta divenuti adulti, potranno rappresentare un buon modello per i loro figli. Margherita Caroli, pediatra nutrizionista, responsabile dell'Unità operativa di nutrizione ASL di Brindisi è del parere che i ragazzi debbano imparare a cucinare e non solo nell'ambiente scolastico. Le famiglie italiane dovrebbero dare maggiore importanza a questo aspetto dell'educazione dei figli, sia femmine che maschi. Il non saper cucinare, induce a consumare molti alimenti confezionati e quindi più ricchi di sale, zucchero e grassi, riduce la capacità di apprezzare i sapori dei piatti preparati personalmente. Visto che qui in Italia non c'è ancora un progetto come quello inglese, i genitori possono fare in modo che i bambini (che saranno gli adolescenti del futuro) imparino da subito l'importanza di una sana e corretta alimentazione. Fin dallo svezzamento è importante che comincino a sperimentare tutti i cibi e tutti i sapori, in modo che imparino quanto è vasta la scelta che hanno di fronte. Per far sì che ciò accada il consiglio è di cucinare con loro: questo li renderà partecipi, volitivi e farà sì che il momento del pasto venga vissuto sempre con entusiasmo. Per quanto riguarda la merenda, sarebbe meglio che le merendine confezionate, la cioccolata e le patatine fossero un'eccezione, una sorta di premio. La presenza della frutta, magari presentata in modo carino, (mini porzioni o allegri spiedini) non sarà percepita come una privazione ma come la norma. Sarebbe meglio che le verdure e la frutta consumate fossero di stagione, è importante che i vostri figli capiscano che c'è un motivo se mangiano una pietanza al posto di un'altra. Potrebbe essere utile e carino creare un piccolo orto domestico o anche solo fare in modo che i piccoli si prendano cura di una piantina. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |