Al Congresso "Gli Argonauti XI" dell'Associazione Culturale Pediatri (ACP) del Centro Sud, i pediatri hanno esposto le proprie preoccupazioni sulla questione della salute dei bambini che vivono nelle prossimità delle discariche e agli inceneritori.

A preoccupare i medici, l'alto numero di luoghi contaminati da sottoporre a bonifica, a partire dalla Campania, per eliminare i rifiuti smaltiti legalmente e non sul territorio.

Sia le discariche che gli inceneritori, rilasciano sostanze tossiche nell'ambiente mettendo a rischio la popolazione che si trova in un ampio raggio di azione. Maggiore vulnerabilità per quanto riguarda l'inquinamento ambientale e proprio da assoggettare alle fasce più vulnerabili come i bambini.

Una duplice azione quindi, per prevedere una sicurezza per la salute dell'uomo e un impatto ambientale nullo.

I pediatri si rivolgono proprio al Governo e ai politici, in modo che venga messo in atto un impegno per favorire la riduzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti'.

Proprio per salvaguardare il rapporto tra ambiente e salute dei bambini, è stato avviato un gruppo di lavoro denominato Pediatri per un mondo possibile, all'interno dell'ACP.

Fonte: ASCA