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Nel latte materno ci sono le staminali e servono per lo sviluppo del bambino
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 14 Novembre 2014 15:14    Stampa E-mail
allattamento picIl latte materno può essere la nuova fonte di cellule staminali multipotenti che sanno trasformarsi in diversi altri tipi di cellule specializzate, sono del tutto simili a quelle embrionali.

Nel latte materno sono presenti le staminali ed hanno una precisa funzione: integrarsi nel corpo di chi lo assume e svolgere un ruolo attivo nello sviluppo dei diversi tessuti che compongono il corpo, lo ha scoperto la ricercatrice Foteini Hassiotou, della University of Western Australia.

 
Allattamento Al Seno2

La sua ricerca è stata presentata nelle scorse settimane in occasione del "National Breastfeeding and Lactation Symposium" di Londra.

Le staminali sono cellule che, potenzialmente, se opportunamente guidate possono trasformarsi in qualsiasi tessuto del corpo umano. Negli ultimi anni la ricerca su di esse si è intensificata, oggi, seppur per poche malattie, esistono efficaci trattamenti a base di staminali.

Con il termine staminale non si intende una sola tipologia di cellula: più si sono migliorate le tecniche di indagine molecolare e più se ne stanno scoprendo di differenti tipi.

Circa 5 anni fa sono state identificate alcune staminali proprio nel latte materno, ma sino ad oggi però mai nessuno era riuscito a seguirne il percorso e a verificarne la loro effettiva funzione.

I ricercatori della University of Western Australia hanno creato dei topi contenenti un gene, dal curioso nome Td-Tomato, capace di donare alle cellule colore rosso se sottoposte a fluorescenza.

Le femmine così modificate sono state messe nelle condizioni di allattare topi non modificati, è stato così possibile seguire le cellule staminali all'interno dei piccoli.

Dalle analisi dei ricercatori australiani è emerso che nei topi ormai diventati adulti erano presenti, circolanti a livello sanguigno, alcune cellule originarie del latte materno.

Questo indica che queste cellule, quando ingerite dal piccolo alimentandosi al seno della madre, raggiungono l'intestino e vengono regolarmente assorbite.

Attraverso un'altra particolare tecnica è stato possibile visualizzare l'effettiva funzione di queste cellule: nei topi adulti le cellule derivate dalle staminali del latte sono state trovate sia nel cervello, a dare neuroni, sia nel fegato a formare epatociti.

Il latte materno è fonte di grassi, proteine, carboidrati, fattori in grado di stimolare al meglio il sistema immunitario del neonato e anche di cellule staminali.

L'origine di almeno alcune di queste cellule sarebbe il tessuto epiteliale della mammella, ma sui fattori che le attivano, sul loro possibile ruolo nei neonati e su una loro applicazione nella medicina rigenerativa, per ora si sono fatte solo ipotesi.

Per Hassiotou il latte materno potrebbe davvero essere una nuova fonte di staminali da testare nella clinica, per di più con caratteristiche molto simili a quelle embrionali.

Il latte è infatti molto semplice da ottenere, ma esistono fonti ancora più semplici e forse più ricche di cellule staminali come il sangue placentare e il tessuto adiposo.
I risultati dello studio sono stati pubblicato su "Stem Cells".

I ricercatori australiani sostengono inoltre che, in quello che potrebbe divenire presto l’oro bianco della medicina, di staminali multipotenti ve ne sarebbero in grande quantità.

Non si trattta di un semplice nutrimento per il bambino, una sorgente rigenerativa, le staminali che hanno trovato possono diventare cellule di tessuto osseo, cartilagineo, adipose, pancreatiche, epatiche, del cervello, del cuore.

Le ghiandole mammarie fungerebbero da placenta dopo la nascita, producendo queste cellule tanto importanti per il sistema immunitario e per la crescita ossea e muscolare dei più piccoli.

Il latte materno sarebbe l’unico tessuto adulto in cui si rilevi la presenza di tipologie diverse di cellule staminali.

 

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