Al convegno che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi, su come migliorare l'educazione delle coppie in cerca di un figlio, gli specialisti riuniti hanno constatato che il posticipare la ricerca del primo figlio nelle donne over 30 aumenta il rischio di trovare difficoltà nel concepimento nei primi sei mesi.

Salvatore Mancuso, presidente del Comitato etico del Policlinico universitario Agostino Gemelli, ritiene che la probabilità di concepire di una coppia sana è del 25% che aumenta al 90 % nell'arco di un anno, ma dopo questo anno la percentuale scende al 50% e man mano che gli anni passano la coppia avrà sempre meno probabilità di concepimento.

Un gruppo di ricercatori della Shahid Beheshti University of Medical Sciences in Tehran (Iran) guidati da Ramezani Tehrani, hanno messo a punto un nuovo test del sangue, in grado di prevedere l'età in cui la donna entrerà in menopausa con un margine medio di errore di soli quattro mesi: lo studio verrà presentato oggi a Roma in occasione della 26ma riunione annuale della European Society of Human Reproduction and Embryology (Eshre).

Alla ricerca hanno partecipato 266 donne tra i 20 e i 49 anni, già reclutate per un altro studio e i ricercatori, analizzando campioni del loro sangue, riuscendo a misurare le concentrazioni di un ormone prodotto dalle ovaie, ovvero l’antimulleriano (AMH), che si pensa possa essere usato come metro di valutazione per la funzionalità delle ovaie stesse: infatti, l’ AMH controlla lo sviluppo dei follicoli nelle ovaie, da cui si formano poi gli ovociti.

Il già noto sito mondiale BeautifulPeople.com riservato a soli utenti belli si allarga, e lancia una vera e propria banca virtuale di sperma e ovuli che garantisce la bellezza del futuro nascituro: Il servizio, chiamato The Beautiful Baby, è stato creato per le persone che vogliono massimizzare le loro possibilità di avere bambini di bell’aspetto.

Ogni genitore vorrebbe che i suoi bambini avessero molti attributi positivi, tra cui la bellezza. Sono già nati oltre 600 bambini attraenti da coppie che si sono formate attraverso il sito web. Un dato questo, che attrae l’attenzione di individui che vogliono avere una prole, ma anche di molte cliniche della fertilità.
 

In Italia i nostri ragazzi sono all'oscuro per un'altissima percentuale sugli argomenti legati al sesso: scarsa conoscenza della salute riproduttiva e falsi miti che si tramandano da generazioni portano ragazze e ragazzi a non sapersi tutelare da parti indesiderati e una sicurezza in campo sessuale.

Proprio per questo ogni anno si hanno circa 10.000 parti da ragazze giovanissime al di sotto dei 19 anni. Questo quanto è emerso dal convegno Adolescenti, sessualità e media, promosso dalla Sigo. In forte aumento, come conseguenza di questa inesperienza, il proliferare di malattie a trasmissione sessuale tra i più giovani. Un altro dato poco rassicurante è che ben 300 mila giovanissimi hanno la TV come fonte di riferimento per approcciarsi alle questioni sessuali.

In base a uno studio svolto da ricercatori finlandesi e svedesi, l'eiaculazione precoce può avere un'origine genetica. Il difetto è del gene che controlla il rilascio della dopamina, neurotrasmettitore che svolge un ruolo cruciale nella percezione del piacere.

Una scoperta, questa, che potrebbe portare ottimi risultati nella cura di questo problema, attraverso i farmaci che riescono ad aumentare i livelli di dopamina nel cervello.