Il fenomeno dei minori scomparsi è variegato e complesso: si tratta di bambini o adolescenti che si perdono, che vengono rapiti, sottratti da uno dei genitori o che si allontanano volontariamente da casa o da un istituto.

Secondo i dati diffusi ieri da Telefono Azzurro in Italia, nel 2009, sono scomparsi più di mille bambini e per i primi due mesi del 2010 si registrano già 222 segnalazioni.

A Milano e nell'hinterland si stima che il 60% dei bambini in età prescolare vive in una famiglia a rischio povertà.

Secondo quanto emerge dalla seconda Relazione Sociale della Provincia di Milano condotta dall'Istituto per la Ricerca Sociale e dell'Università Bocconi e focalizzata sulla prima infanzia, il 60% dei 227mila bambini al di sotto dei 6 anni sono figli di genitori in cui solo uno è un lavoratore dipendente, quindi con un'unica fonte di reddito che serve a pagare anche l'affitto o una casa comprata con il mutuo.

A Roma in una scuola elementare del quartiere Cassia è allarme tubercolosi.

La malattia sarebbe stata trasmessa da una maestra che per ora è ricoverata all’ospedale Carlo Forlanini; dalle analisi fatte con il test “Mantoux” già 10 bambini sono stati contagiati dalla Tbc e i risultati fatti su altri 22 bambini si conosceranno nei prossimi giorni.

Da uno studio americano condotto da Daniel Merenstein e pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition, arriva la conferma che i probiotici sarebbero il metodo migliore per evitare che i bimbi che frequentano l'asilo si ammalino.

Il test, effettuato su più di 600 bambini tra 3 e 6 anni, è il più ampio mai condotto negli Stati Uniti sugli effetti dei fermenti lattici nei bimbi iscritti all'asilo, per eccellenza i luoghi in cui è più facile il contagio di virus gastrointestinali e non solo.

Il cervello dei neonati è un continuo formarsi di sinapsi: il processo di collegamento tra i neuroni, alla base del meccanismo della memoria e della conoscenza, per loro non si ferma neanche di notte.

E' noto che gli adulti durante il sonno metabolizzino le informazioni accumulate durante la veglia, ma non era mai stato riscontrato, se non altro fino a questo momento, che vi fosse un processo simile molto evluto anche nei piccolissimi.