Il glioblastoma è uno dei tumori più aggressivi che attacca il cervello e si è visto come siano proprio le cellule staminali ad alimentare questo male. La scoperta è tutta italiana e ha portato alla luce la funzione delle cellule staminali tumorali che si creano autonomamente per andare a vascolarizzare il tumore che, infatti, non si serve dei vasi sanguigni sani.

In questo modo, attraverso una propria rete di alimentazione sanguigna creata dalle staminali tumorali, va ad ingrandire il tumore. Questo studio riapre quindi le speranze ai malati di questo cancro, che generalmente lascia ben poche speranze ai malati che non trovano una cura efficace per sconfiggerlo.

Questo studio, grazie ai finanziamento dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, cambia la strada per trovare un diverso approccio terapeutico che deve andare a sconfiggere questo meccanismo di auto generazione dei vasi sanguigni, terapia utile anche per altri tipi di tumore.

Già in via di sperimentazione alcuni farmaci che potrebbero impedire la trasformazione delle cellule staminali malate in vasi sanguigni. Probabilmente nel giro di due anni si potrà passare alla sperimentazione clinica. Probabilmente, sempre secondo gli studiosi, lo stesso sistema di alimentazione potrebbe riguardare anche il melanoma e il neuroblastoma.