In occasione della riunione annuale dell'American Academy of Allergy, Asthma & Immunology tenutasi a New Orleans (Stati Uniti), i ricercatori della Mount Sinai School of Medicine hanno presentato un nuovo studio che riguarda le intolleranze ai latticini.

Si tratta di un nuovo test del sangue che in grado di identificare i bambini che soffrono di gravi reazioni allergiche al latte e quelli che possono tollerare questo alimento ed i suoi derivati, compresi i cibi da forno che prevedono il latte tra gli ingredienti.

È importate distinguere l’intolleranza alimentare dall’allergia vera e propria.

Si parla di intolleranza alimentare, quando vi è una reazione avversa dell’organismo a certe sostanze o additivi alimentari, che coinvolgono la digestione o il metabolismo, ma non il sistema immunitario.

Si parla  invece di allergia alimentare, quando l’organismo presenta una reazione del sistema immunitario a qualcosa che è contenuto nell’alimento o ad un ingrediente di questo.

Quindi l’allergia al latte provoca un anormale reazione del sistema immunitario alle proteine presenti in tutti i derivati.

I ricercatori hanno evidenziato che, in soggetti totalmente allergici, le immonoglobuline E, cioè gli anticorpi, si legano a più epitopi rispetto a quelle dei pazienti che invece avevano una reazione allergica solo al latte non trattato e che la quantità di questi epitopi è importantissima, in quanto esiste una relazione stretta tra numero di questi riconosciuti dagli anticorpi E, e gravità di disturbo.

Così il test appena scoperto, ovvero un semplice esame del sangue, potrà evidenziare le differenze dei vari malati, evitando la tradizionale prova allergica agli alimenti, che oggi si effettua per via orale.

Da non scordare che, come scritto in un articolo qualche settimana fa, non tutte le allergie si rivelano poi effettive, e solo un 2% soffre realmente di allergie.

Fonte: sito web New Notizie