Nata la super mucca. Rosita produrrà latte materno |
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Editoriali
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Scritto da Eva Forte
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Martedì 14 Giugno 2011 12:25 |
 Il passaggio dal latte materno al latte vaccino è un passo che non tutte le mamme vivono con serenità, sapendo quali sono i valori nutrizionali diversi e avendo qualche dubbio sulla possibilità di allergie e intolleranze a un latte diverso da quello di mammà. Ma come rimarranno queste mamme alla notizia della nascita di Rosita ISA, la prima mucca clonata che da adulta produrrà latte materno come quello umano, di cui abbiamo parlato ieri? Ebbene sì, il 6 aprile in Argentina è venuta al mondo la prima mucca transgenica al mondo dotata di geni umani, così come ci comunicano dal National Institute of AgroBusiness Technology argentino. Il cucciolo di mucca clonato è il primo bovino nato al mondo che ha nel suo Dna i geni umani che contengono le proteine presenti nel latte materno. Un passo avanti che porterà una migliore alternativa al latte artificiale o un'aberrazione genetica? Oggi vogliamo parlarne con voi.
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Rosita, la mucca dal latte materno |
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News
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Scritto da Martina Paolucci
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Lunedì 13 Giugno 2011 10:25 |
 Nata in Argentina, Rosita è una mucca apparentemente come tutte le altre. Ma in realtà non lo è affatto: è stata clonata e, soprattutto, è stata "costruita" appositamente per produrre latte identico a quello materno. La mucca è stata cresciuta e presentata al mondo dal National Institute of Agrobusiness Technology, il laboratorio argentino che ha dato vita a questo progetto. Rosita è nata il 6 aprile con un parto cesareo. La neonata, infatti, pesava 45 kg, il doppio del peso normale di un bovino alla nascita. " La mucca clonata si chiama Rosita", hanno annunciato dal laboratorio, " e quando sarà adulta produrrà latte simile a quello materno umano".
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Gioco online "Fabbrica della Morbistenza". In palio Apple iPod |
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Copia di Contest
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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 18 Maggio 2011 12:02 |
 Visto che abbiamo notato come molte delle nostre utenti siano appassionate del mondo Apple e che di sicuro tutte compriamo carta igienica... vi segnaliamo un simpatico concorso firmato " Tempo" che mette in palio decine di iPod Apple a supporto del lancio della nuova carta igienica Tempo. Per vincere basta partecipare al nuovo videogioco online con il claim "Giovani imprenditori crescono, almeno online". L’obiettivo di questo divertentissimo gioco, è quello di calarsi nei panni di un imprenditore e costruire la Fabbrica della Morbistenza, avviando in pochi click una regolare produzione, con tanto di gestione del rifornimento dei magazzini (morbidi e resistenti naturalmente…), per alimentare e rendere sempre più florida la produzione e spedire quanta più carta igienica possibile, per completare i diversi obiettivi.
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Lose It!, il sostituto del dietologo |
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Articoli
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Scritto da Martina Paolucci
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Mercoledì 11 Maggio 2011 10:00 |
 Primavera, belle giornate, e inizia l'incubo dell'appuntamento col bikini. E allora si corre, si nuota, si fa sport, si riducono le porzioni a volte in modo fin troppo drastico, per poi cadere in tentazione e veder vanificati tutti gli sforzi. I più fortunati, se così si possono definire, magari fanno anche un salutino al dietologo che, col sorriso sulle labbra, stilerà una lista bianca e soprattutto una lista nera dei cibi, quelli che assolutamente vanno evitati. E chi al dietologo non può ricorrere? Si sa, non è poi molto economico... niente paura! Possessori di IPhone e IPad udite udite! Niente dottori e niente studi medici, basta la vostra mano, un'occhiatina all'AppStore e l'applicazione perfetta è a vostra disposizione. Si chiama Lose It!, ed è l'ultima novità nello sterminato archivio delle applicazioni per i dispositivi Apple. Lose It! si propone come un vero e proprio dietologo tascabile, che calcola il numero di calorie assunte giornalmente e le confronta con l'ammontare corretto e sufficiente, opportunamente stabilito sempre dall'applicazione, a partire dal vostro peso, dalla vostra altezza e dai vostri " obiettivi di dimagrimento".
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Baby Gang tutta al femminile aggredisce due fidanzati |
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Articoli
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 06 Maggio 2011 07:00 |
 Bologna, tardo pomeriggio, Giardini Margherita. Distesi sul prato, due fidanzati, 16 anni lei e 21 lui, leggono un libro e ascoltano musica nei pressi dello chalet del parco. D'un tratto, si avvicinano tre ragazzine che alzano i toni e impartiscono ordini: "dacci il libro". La sedicenne oppone resistenza, le altre non si scoraggiano e puntano alla borsa della malcapitata. Il ragazzo interviene, salva la borsa ma non ottiene altri risultati, le tre ragazze continuano aggredire la sedicenne e le agguantano l'I-pod. Lei fa per riprenderselo e in cambio riceve insulti, viene strattonata, le tirano i capelli e le spengono perfino una sigaretta sul collo. Colpa del dolore, la ragazza molla la presa e lascia fuggire via le altre tre con il suo lettore mp3 in mano che viene anche scagliato a terra, calpestato forse con intenzione di schernimento, e infine ripreso e fatto sparire con loro.
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Il Policlinico a km zero |
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Articoli
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Scritto da Martina Paolucci
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Giovedì 05 Maggio 2011 10:15 |
 Da diverso tempo a questa parte non si fa altro che parlare di filiera corta e alimenti a km zero. Non tutti hanno recepito il messaggio, ma molti si sono adattati e hanno capito l'importanza di scegliere le fragole a maggio, gli asparagi in primavera e l'uva ad ottobre. La stagionalità dei prodotti e la loro vicinanza al luogo dove vengono preparati è oggi uno degli aspetti più importanti per la nostra salute e per quella del mondo in cui viviamo. A dare l'esempio su questioni così importanti e altrettanto problematiche dovrebbero essere le istituzioni e gli enti pubblici, ma questo, spesso, non accade. Oggi invece vogliamo darvi una buona notizia: è entrato a pieno regime, da qualche giorno, il progetto "Ospedale a km zero" del Policlinico San Donato di Milano per cui si è avviato un approvvigionamento regolare dei prodotti ortofrutticoli locali. Chi meglio dei lavoratori e dei pazienti di una struttura sanitaria potrebbe trovare giovamento da una tavola imbandita di prodotti sani e sicuri? Il progetto ha già terminato il suo periodo di sperimentazione e adesso si avvia a fare dell'Ospedale San Donato il primo ospedale a km zero d'Italia. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione con la Coldiretti la quale garantisce, attraverso la cooperativa "Agricolturamica", la qualità e la vicinanza dei prodotti serviti ai tavoli della mensa ospedaliera.
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