I dermatologi del Centro Diagnostico Italiano di Milano danno dei consigli per esporsi al sole in maniera corretta e spiegano quali cibi possono aiutare ad abbronzarsi.

 

Per ottenere un’abbronzatura ottimale senza correre dei rischi i dermatologi del CDI di Milano consigliano di applicare i prodotti solari prima di uscire, fin dal mattino, e rinnovare frequentemente l’applicazione ogni 2 ore e dopo ogni bagno.

 

Per le prime esposizioni non prendere più di tre quarti d’ora di sole al giorno e applicare il prodotto solare anche quando la pelle è già abbronzata. Proteggere la pelle dall’eccessiva esposizione solare è una pratica necessaria sia che ci si trovi al mare, in piscina o al lago, e sia in montagna.

Evitare di esporsi al sole tra le ore 12.00 e le ore 16.00, qualunque sia l’attività all’aria aperta è sempre opportuno proteggersi con un trattamento solare.

 

Bisogna asciugarsi bene dopo ogni bagno perchè l’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione anche se resistenti all’acqua.

 

In caso di dubbi, è sempre bene attenersi alle disposizioni dello specialista. Per abbronzarsi meglio e in sicurezza si può anche chiedere aiuto all’alimentazione. Gli esperti del CDI spiegano quali sono i cibi per mangiar bene e abbronzarsi in sicurezza.

Per proteggere la pelle e per prevenire l'invecchiamento precoce causato dai radicali liberi sono molto importanti il selenio e le vitamine A, C e E.

 

La frutta e verdura di color giallo, arancione e verde scuro ci aiutano perché contengono betacarotene, la sostanza che stimola la formazione di melanina. Sono consigliati albicocche, angurie, papaya, pesche, pomodori e meloni.

 

Se si hanno dei dubbi circa un nevo sul corpo e ci si vuole sottoporre a uno screening, si può contare sul Centro Diagnostico Italiano che è uno dei centri che effettuano la refertazione delle immagini dei nei.

 

Il servizio è ora attivo nelle regioni del Sud e presto sarà anche attivo in tutto il territorio italiano. 

 

Approfondimenti: Sito Effegroup-spa e Sito del CDI