Lo stress in gravidanza si riflette  sul nascituro: è quanto emerge dallo studio pubblicato su Biological Psychiatry da Thomas O'Connor, professore di psichiatria e psicologia all'Università di Rochester e direttore del Wynne Center for Family Research. L'esposizione del feto ad un alto livello di cortisolo, l'ormone dello stress, infatti, incide sullo sviluppo cognitivo e neurologico del bambino.

Per questo studio, i ricercatori hanno reclutato 125 donne gravide alle quali è stata fatta un'amniocentesi per misurare il livello di cortisolo nel liquido amniotico, e successivamente, sui piccoli nati, a 17 mesi d'età hanno effettuato un Bayley test (strumento usato per misurare lo sviluppo mentale e motorio dei bambini) per misurarne la capacita' di gioco e la memoria.

È un dispositivo, costituito da un polimero sintetico e materiale bioceramico riassorbibile, ad essere iniettato attraverso tecniche chirurgiche o con vie di accesso anatomiche mini invasive, utilizzabile per il trattamento delle fratture e delle patologie scheletriche, come anche per rallentare l'osteoporosi.

Questo materiale, iniettato con una siringa, si solidifica rapidamente, dando però spazio ai tempi chirurgici necessari a terminare la modifica del difetto osseo e a garanzia della successiva rigenerazione ossea.

Secondo uno studio effettuato dall’Università del Nord Carolina, diretto dal dottor Asheley Skinner e pubblicato sulla rivista Pediatrics, già a tre anni i bambini in sovrappeso mostrano elevati livelli nel sangue della proteina C-reattiva, un marker di infiammazione considerato negli adulti un segno di allarme per possibili problemi cardiaci futuri.

Noi di Mamme Domani ci siamo già occupati di problemi e prevenzione dell’obesità infantile, questo per sensibilizzare le mamme facendo capire che le guance paffute non sono sempre sintomo di salute e che una sana alimentazione può prevenire gravi problemi di obesità infantile.

Arriva dalle pagine del noto Journal of Environmental Monitoring la preoccupante notizia che un equipe di scienziati con a capo il dott. Claus Hansen dall'Università di Copenhagen (Danimarca) ha rilasciato in base a uno studio condotto su vari succhi di frutta e spremute in commercio, soprattutto di frutti rossi, scoprendo che contengono un eccessiva dose di antimonio (finora ne sono stati analizzati 42: di 16 marche diverse prodotti in Danimarca, Scozia e Grecia).

Secondo precedenti studi, l'antimonio è stato collegato a vari effetti e rischi anche gravi come i tumori e problemi cardiaci e polmonari. Risultati, definiti "preoccupanti" dagli stessi ricercatori, che sottolineano l'importanza di indagare più a fondo sul fenomeno, soprattutto perché i consumatori maggiori di questi prodotti sono i bambini.

L'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie legate alla tiroide sarà evidente da 15 ai 19 marzo, con la Settimana Nazionale della Tiroide - Giornate informative con visite gratuite, in programmazione in tutta Italia.

Si potrà richiedere una visita gratuita specialistica per verificare l'eventuale presenza di alterazioni tiroidee, chiamando il numero verde predisposto per questa iniziativa, che trovi di seguito negli approfondimenti, e non serve l'impegnativa del medico di base. Sono 150 gli ospedali che prenderanno parte a questo evento.

La notizia è cattiva, molto cattiva, principalmente per i nostri uomini ma, indirettamente, anche per noi donne: negli ultimi sessant'anni le dimensioni dell'organo riproduttivo maschile si sono accorciate di quasi un centimetro, e la colpa sarebbe da attribuire all'inquinamento.

Questo è quanto risulta da una ricerca del Centro di Crioconservazione dei gameti maschili dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova, presentata al convegno "Medicina e sessualità".

Da ieri, lunedì 1° marzo, e per tutto il mese parte la quinta edizione della Stagione della Prevenzione per i nostri amici animali.

L’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) e da Hill’s Pet Nutrition, con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari (Fnovi) e del Ministero della Salute, offrirà ai proprietari di cani e gatti la possibilità di far visitare il proprio amico a quattro zampe gratuitamente presso una delle 3.300 strutture veterinarie dislocate sull’intero territorio nazionale.

Da molto tempo è noto che la dieta "mediterranea" è la migliore in assoluto perché costituita da principi-base variegati e salutari: molta frutta e verdura, latticini magri, cereali, proteine in quantità moderata e pochi, pochissimi grassi, soprattutto saturi. Proprio qualche giorno fa, avevamo parlato in un nostro articolo dell'utilità della pasta nell'alimentazione per prevenire alcune malattie.

La conferma, arriva dalle pagine del British Medical Journal, dove, Alessandro Casini dell’Università di Firenze, a capo di un gruppo di ricercatori, ha pubblicato l'esito della ricerca condotta da una meta-analisi degli studi epidemiologici sulla dieta mediterranea: questo tipo di alimentazione riduce di molto i rischi di mortalità e incidenza di varie malattie, talvolta mortali.

In Italia il fattore obesità è molto più presente di quello che possiamo immaginare: il 50% degli uomini e il 34% delle donne, infatti, supera il peso consigliabile. L'obesità, ovviamente oltre al fattore puramente estetico, pregiudica anche la salute: può infatti favorire l'insorgenza di malattie cardiovascolari, disturbi e patologie gravi. Purtroppo, ci troviamo di fronte ad un emergenza sociale in continua crescita e diffusione anche tra i bambini, come abbiamo visto qualche giorno fa.

Un girovita superiore agli 88 centimetri per le donne e ai 102 per gli uomini sono già considerabili un grave campanello d'allarme. Per questo, Adi, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, ha realizzato insieme a Gsk Ch un iniziativa davvero speciale: il Giro di...taglia, una campagna itinerante gratuita contro il rischio obesità. Dal 1 marzo misurerà il giro vita degli italiani, fornendo consigli e indicazioni per dimagrire.

La cosa che spaventa sempre di più i futuri e neo-genitori è il pianto del bambino. Il non capire perché il neonato si stia lamentando e il non riuscire a decifrare le sue richieste, fanno sentire ognuno di noi un po' destabilizzati e impotenti. E allora le proviamo tutte per poi arrivare alla risoluzione del problema, forse.

Il pianto è comunicazione e non sempre si associa a dolori o "problemi" seri, ma i genitori spesso ansiosi non sempre sanno dove mettere le mani: sonno, cambio del pannolino, fame, colichette... Ecco che in soccorso arriva un prodotto tecnologico che saprà tradurre il loro linguaggio.