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Scritto da Eva Forte
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Venerdì 18 Marzo 2016 13:50 |
Cresce sempre più il numero di bambini e adolescenti lasciati per ore alle prese con le nuove tecnologie. Ne viene da se un uso non corretto ed eccessivo, come fosse una vera e propria droga che li incolla davanti agli schermi più o meno piccoli. Una vera e propria dipendenza per i bambini che arrivano a stare anche 8 ore di filato davanti ai tablet, con una conseguenza sullo sviluppo cognitivo, sulla salute psichica con sbalzi di umore e tendenza all'isolamento. Senza contare poi i problemi di carattere fisico, legati all'ortopedia, alla postura, alla vista e al sovrappeso portato dalla sedentarietà.
L'allarme è stato lanciato dai cardiologi e dai medici internisti italiani riuniti a Napoli per la XIV edizione del Congresso nazionale della Società italiana di prevenzione cardiovascolare (Siprec), presieduta dal Bruno Trimarco.
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Scritto da Serena Cellotto
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Giovedì 10 Marzo 2016 21:25 |
«Figlio, tu umili la tua compagna, io umilio te». Una frase che suona a dir poco strana, al giorno d’oggi, in un’era in cui i genitori si fanno abili portavoce dei figli, sostenendoli anche quando sbagliano e difendendoli a spada tratta da insegnanti o educatori. E qui l’eccezione, che come sempre c’è, per fortuna. Infatti la mamma di un dodicenne “bulletto” non solo lo ha rimproverato, ha deciso di farlo pubblicamente, e sul più utilizzato dei social: Facebook.
Il post ha ricevuto più di 55mila like, e ovviamente anche una valanga di commenti negativi: le critiche sono piovute dal cielo, chi la critica dicendole che in questo modo crea problemi al figlio, e chi la taccia di fama, anche a scapito della salute del propiro figlio, facendogli unosmacco che lo perseguiterà per sempre.
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Scritto da Tatta Bis
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Lunedì 07 Marzo 2016 11:10 |
Nell'ambito della campagna "Mangiar bene conviene", di "Regaliamo futuro", macroprogetto patrocinato dal Ministero della Salute, e da alcune società di pediatria come Sipps, Sip e Fimp, ha convinto il Network GPS (Genitori, Pediatra, Scuola) al lancio su territorio nazionale: fare scelte consapevoli e imparare divertendosi, con la sfida di ideare con i propri insegnanti una campagna pubblicitaria che promuova alimentazione sana, movimento e buoni stili di vita.
Degli appositi kit didattici serviranno al lavoro che gli insegnanti svolgeranno in classe con i bambini, ad accompagnare i ragazzi nell'apprendimento ci sarà anche un simpatico testimonial, la volpe Roddy.
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Scritto da Giulia Gori
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Venerdì 04 Marzo 2016 13:10 |
Quest'anno la giornata Europea della Logopedia è dedicata alla disprassia. Chi soffre di disprassia, circa 6 bambini su 100 per la maggiorparte maschi, mostra problemi nel movimento e/o nella parola. Per i bambini che ne soffrono e di cui non sempre è facile il riconoscimento poichè i sintomi possono essere scambiati anche per problematiche di minor importanza.
Il problema alla base della disprassia può riguardare le «leve» che governano l’abilità motoria grossolana (quella dei muscoli più grandi o di gruppi di muscoli) o quella fine (legati ai movimenti della bocca o delle dita). Non ha affinità con i deficit cognitivi (di attenzione, memoria, percezione, ragionamento). La disprassia è provocata da alcuni neuroni motori che non sono così efficienti nel trasmettere le giuste informazioni ai muscoli per coordinare un gesto a una azione. Esistono diverse forme di questo disturbo, che può avere ripercussioni sulla deambulazione, sui movimenti dello sguardo o sulla capacità verbale. Il ritardo anche nell’apprendimento e nell’abilità lavorativa in alcuni casi permane anche in età adulta, a seconda delle implicazioni e delle abilità interessate. Ma nulla a che vedere con una compromissione dell’intelligenza.
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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 02 Marzo 2016 09:56 |
Da quando aveva un anno era condannato alla dialisi per una displasia renale bilaterale e ora, grazie a sua madre potrà avere una vita normale. A tre anni così si è sottoposto al trapianto di rene dve il donatore è stata proprio lei, la donna che lo ha messo al mondo. Il trapianto è stato eseguito al Policlinico di Milano e si parla di intervento rarissimo perchè in Italia, negli ultimi 15 anni, sono state solo 5 le operazioni di questo tipo su bambini così piccoli.
Ora il piccolo sta bene ed è tornato a casa. I medici hanno utilizzato una tecnica modificata e l'intervento è durato tre ore. Una operazione complicata per poter adattare il rene della madre in un corpicino così piccolo. Un successo che crea un precedente e permetterà ad altri bambini di avere trapianti in minor tempo senza le lunghe liste di attesa.
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