E' nata alla 33esima settimana di gravidanza con un taglio cesareo presso gli ospedali riuniti di Bergamo la bimba data alla luce da una donna che si trova in stato di coma da 4 mesi, per un emorragia cerebrale causata da un aneurisma.

Quando a gennaio, la donna è arrivata in ospedale la bimba non aveva possibilità di sopravvivenza e, d'accordo con il marito, mentre una equipe di neurochirurghi ha seguito costantemente la donna, un team di ostetricia ha costantemente monitorato la gravidanza, fino al parto cesareo in epoca gestazionale sufficiente a garantirle la sopravvivenza.

Un consiglio che farà felici tante donne in gravidanza, è quello di non fare i lavori domestici in questo meraviglioso periodo della vita, in quanto aumentano la possibilità di partorire prematuramente, non perché siano faticosi ma perché troppo ripetitivi e noiosi.

Questo è quello che emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell'Erasmus University di Rotterdam  in collaborazione con l'University of Bristol guidati da Hajo Wildschut e pubblicato sull'European Journal of Epidemiology.

Prendere antidepressivi durante la gravidanza aumenta il rischio di aborto spontaneo dal 68%  fino ad arrivare, nei casi più estremi, al 100%.

Questo è ciò che emerge da uno studio effettuato dai ricercatori dell'Università di Montreal e pubblicato sul Canadian Medical Association Journal; secondo le statistiche, una donna incinta su 30 fa uso di farmaci contro la depressione.

Ormai da molti anni sono note le proprietà benefiche che il pesce ha sul nostro organismo, ma sopratutto questo alimento fa bene alle donne in gravidanza ed ai bimbi che portano in grembo.

Da una ricerca della London Metropolitan University, diretta dal professor Jack Winkler è scaturito che, le donne in stato interessante dovrebbero consumare pesce almeno due volte a settimana, in quanto il consumo di questo alimento nelle donne incinte difende il feto da problemi neurologici e ne sviluppa le funzionalità del cervello, questo grazie ai famosi Omega-3, in grado di aiutare lo sviluppo cerebrale dei figli e di proteggerli dalle malattie neurologiche.

Segnaliamo uno studio americano effettuato sui cibi in scatola e la relativa assunzione sconsigliata durante la gravidanza. Secondo il Gruppo di Lavoro Nazionale per la Sicurezza dei Mercati infatti, i cibi inscatolati contengono bisfenolo A, sostanza che contamina gli alimenti portando conseguenze negative sia per la madre che per il feto.

La ricerca ha esaminato 50 lattine per alimenti in America, riscontrando come per 46 di esse il rivestimento interno presentava alti livelli di bisfenolo A.